Ieri sera, il cantautore statunitense Bruce Springsteeen ha dato il via suo tour europeo Land of Hope and Dreams. Il suo concerto al Co-op Live di Manchester, data 0 della tournée, è stato ad alto tasso politico, e il cantautore statunitense è stato piuttosto duro con Donald Trump. La rockstar ha invitato i presenti -e non solo- alla resistenza democratica collettiva nei confronti della sua amministrazione. Dopo aver eseguito i brani Land of Hope and Dreams, title track del tour, e Death to My Hometown, si è infatti lasciato andare a un lungo appello.
«Casa mia, l’America che amo, l’America di cui ho scritto e che è stata un faro di speranza e libertà per duecentocinquant’anni, è ora nelle mani di un’amministrazione corrotta, incompetente e traditrice. Questa sera chiediamo a tutti coloro che credono nella democrazia e nel meglio dello spirito americano di alzarsi con noi, di alzare la voce contro l’autoritarismo e di far risuonare la libertà», ha dichiarato The Boss dal palcoscenico della città inglese.
Le parole di Bruce Springsteen sull’amministrazione Trump
Prima di cantare My City of Ruins, ha proseguito: «Cose molto strane, strane e pericolose stanno succedendo là fuori. In America stanno perseguitando le persone che usano il loro diritto alla libertà di parola e esprimono il loro dissenso. Sta accadendo proprio ora. In America, gli uomini più ricchi sono soddisfatti di abbandonare i bambini più poveri del mondo alla malattia e alla morte. Questo è ciò che sta accadendo. Nel mio Paese, ora provano un sadico piacere a infliggere dolore ai lavoratori americani, mentre stiamo tornando sui diritti civili che hanno portato a una società più giusta. Stanno abbandonando i nostri grandi alleati schierandosi con i dittatori, contro coloro che lottano per la loro libertà».
Federica Checchia
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