Il governo italiano ha deciso di non rifinanziare il capitolo dedicato ai ricambi per le carrozzine elettriche, lasciando migliaia di persone con disabilità motoria costrette a sborsare di tasca propria per garantire la propria mobilità e autonomia. È quanto emerso da numerose denunce di associazioni e diretti interessati, che si sono visti comunicare dalle Aziende Sanitarie Locali che non verranno più rimborsate componenti essenziali quali batterie, motori, joystick e ruote, senza i quali le carrozzine diventano inutilizzabili. Dal 1° gennaio 2025, con l’entrata in vigore del nuovo Nomenclatore Tariffario (DPCM 12/2017) dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), le spese per la riparazione e la sostituzione degli ausili elettrici non sono infatti più coperte dal Servizio Sanitario Nazionale. E ora società civile e opposizioni chiedono all’esecutivo di fare marcia indietro.
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