L’Idf si è poi scusato per la vicenda. Si sarebbe trattato di colpi di avvertimento. Le accuse dell’Anp all’esercito israeliano
Momenti di alta tensione si sono verificati a Jenin, in Cisgiordania, dove un’unità delle Forze di Difesa Israeliane (IDF) ha sparato colpi di avvertimento in aria durante una visita diplomatica internazionale. Il gesto ha provocato panico tra i membri della delegazione, composta da 25 ambasciatori e diplomatici provenienti da Europa, Asia, Medio Oriente e America Latina. L’incidente è avvenuto nei pressi del campo profughi della città palestinese. Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha confermato di aver parlato con il viceconsole italiano coinvolto, che è rientrato illeso al consolato. «Le minacce contro i diplomatici sono inaccettabili», ha dichiarato Tajani, annunciando una formale protesta e la richiesta immediata di spiegazioni al governo israeliano.
La nota dell’Idf
L’Idf si è scusato per «l’incidente», dicendosi «rammaricato» per aver sparato colpi di avvertimento in aria «e aver provocato l’inconveniente». Secondo una prima ricostruzione fornita dall’esercito israeliano, la delegazione si sarebbe allontanata dal percorso autorizzato, entrando in una zona considerata non sicura. Una pattuglia operativa avrebbe quindi esploso colpi in aria per motivi precauzionali. «Non ci sono stati né danni né feriti», ha dichiarato un portavoce militare, aggiungendo che nei prossimi giorni saranno avviati contatti con i rappresentanti dei Paesi coinvolti e incontri diretti con i diplomatici per condividere gli esiti preliminari dell’indagine.
L’Autorità Nazionale Palestinese: «Atto deliberato e illecito»
Il ministero degli Esteri palestinese chiarisce sul suo account X che la delegazione diplomatica internazionale coinvolta nell’incidente a Jenin «stava svolgendo una missione ufficiale per osservare e valutare la situazione umanitaria e documentare le violazioni perpetrate dall’esercito israeliano contro il popolo palestinese». «Questo atto deliberato e illecito costituisce una palese e grave violazione del diritto internazionale», aggiunge il ministero palestinese, chiedendo protezione internazionale per il popolo e il personale diplomatico che opera in Palestina. L’Anp ha, inoltre, diffuso sui social alcuni video che mostrano il momento degli spari: si vedono soldati israeliani aprire il fuoco in aria dall’interno del campo profughi, mentre i membri della delegazione – tra cui giornalisti e fotografi – si allontanano rapidamente verso i veicoli.
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