Raid e tank dell’esercito israeliano a Gaza City. Biden avverte Tel Aviv: “Se attacca Rafah stop invio di armi”. La replica: “Parole deludenti” – Il Fatto Quotidiano

Mentre i negoziati al Cairo si fanno sempre più complicati, Israele ha annunciato di aver avviato “un’operazione nell’area di Zeitun, nella parte centrale della Striscia, per continuare a smantellare infrastrutture terroristiche ed eliminare operativi terroristi nell’area”. Fonti palestinesi hanno riferito di “intensi raid aerei e di avanzata di tank” nel quartiere nord di Gaza City e adesso arriva anche la conferma dell’esercito di Tel Aviv: l’operazione – ha spiegato l’Idf – è condotta dalla 99esima divisione e si basa su informazioni di intelligence. Finora, ha aggiunto l’esercito, “sono stati colpiti 25 obiettivi, incluse strutture militari, tunnel, posti di osservazione, nidi di cecchini”. Le truppe di terra – ha concluso – stanno ora “mettendo in sicurezza l’area di Zeitun”.

Tutto questo mentre nella parte meridionale della Striscia aumenta la pressione con i carri armati delle Forze di Sicurezza Israeliane che da martedì si trovano alle porte di Rafah, pronti a entrare nell’ultima città all’estremo sud della Striscia. L’emittente araba Al Jazeera ha reso noto che quattro persone sono morte e altre 16 sono rimaste ferite in un bombardamento israeliano che la notte scorsa ha colpito un edificio residenziale della città al confine con l’Egitto.

Intanto gli Stati Uniti continuano a mettere in guardia Israele. Questa volte il richiamo arriva direttamente dal presidente Joe Biden che ha dichiarato che interromperà le spedizioni di armi americane a Israele se il primo ministro Benjamin Netanyahu ordinerà un’invasione su larga scala di Rafah: “Ho detto chiaramente a Bibi e al gabinetto di guerra: non otterranno il nostro sostegno, se effettivamente attaccano questi centri abitati”: ha detto il presidente Usa in un’intervista alla Cnn. Il presidente ha spiegato che per il momento le azioni di Israele non hanno superato questa linea rossa, anche se hanno causato tensioni nella regione. “Non sono entrati in centri popolati”, ha sottolineato. Nella sua intervista in esclusiva alla Cnn, Biden ha anche ammesso che le bombe americane sono state usate da Israele per uccidere civili a Gaza: “Civili sono stati uccisi a Gaza come conseguenza di quelle bombe e di altri modi in cui attaccano i centri abitati”, ha detto il presidente, riferendosi alle bombe da 2.000 libbre (1.000 kg circa) la cui fornitura è stata già sospesa dagli Usa.

E la reazione di Tel Aviv non si è fatta attendere. L’ambasciatore di Israele presso le Nazioni Unite, Gilad Erdan, in un’intervista al notiziario televisivo israeliano Channel 12, ha replicato che quello dell’inquilino della Casa Bianca “è stata un commento molto deludente, persino frustrante“. Il diplomatico ha interpretato la mossa come legata alla pressione politica su Biden da parte del Congresso, dalle proteste nei campus statunitensi e dalle imminenti elezioni: “Naturalmente qualsiasi pressione su Israele viene interpretata dai nostri nemici come qualcosa – ha aggiunto Erdan – che dà loro speranza. Ci sono molti ebrei americani che hanno votato per il presidente e per il Partito Democratico, e ora sono esitanti“.

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