Resta senza pensione perché l’Inps lo crede morto, ma il signor Michele è vivo: «Ce lo deve dimostrare»

Da marzo l'anziano non riceve più l'assegno. Tutta colpa di un errore nato da una morte reale

Da marzo l’anziano non riceve più l’assegno. Tutta colpa di un errore nato da una morte reale, ma non la sua. La battaglia con la burocrazia per riuscire a dimostrare di essere ancora vivo e vegeto

Il signor Michele, 78 anni di Posta Fibreno, in provincia di Frosinone, per lo Stato è morto. L’anziano però è vivo e vegeto e ha anche una discreta dose di pazienza, che però comincia a scarseggiare di fronte all’implacabile burocrazia italiana, capace di superare persino

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